Il futuro delle comunità intelligenti e inclusive

Come vivranno ed interagiranno le persone nel 2035 per perseguire il proprio benessere?

The future of smart and inclusive communities

How will people live and interact in communities in 2035 to improve their well-being?

Perché è importante concentrarsi sul futuro delle comunità?

Guardando al 2035, la diffusione delle innovazioni tecnologiche, anche di ridotta complessità, e la trasformazione dell’ambiente urbano verso modelli più attenti alla persona potranno contribuire al raggiungimento di maggiori livelli di benessere. Per comprendere come cambierà la qualità della nostra vita, è importante perciò interrogarsi anche sui modi con cui nel futuro le persone vivranno e si relazioneranno tra loro per raggiungere i propri scopi e trovare risposte alle proprie esigenze.

Why care about the future of communities?

How people will live and interact in the future is a question of paramount importance. How people come together to find answers to their specific needs has continuously been influenced by evolutions in the social, economic, technological, political, and environmental spheres.

Questo report riassume il risultato di cinque mesi di attività che, a partire dalla ricerca e analisi della letteratura di settore e dei dati, ha visto il coinvolgimento di un insieme di esperti attraverso interviste, workshop tematici e un sondaggio, con lo scopo di raccogliere le loro opinioni e favorire il confronto sulle differenti visioni del futuro, discutendo ipotesi, idee e preoccupazioni, e consentendo di elaborare congiuntamente dei trend plausibili di evoluzione. Sono stati coinvolti professori del Politecnico di Milano provenienti da vari dipartimenti, le cui competenze ricadono in molteplici aree legate alle caratteristiche e alle dinamiche delle comunità, ed esperti esterni di aziende e amministrazioni pubbliche. Il loro contributo è stato collezionato attraverso interviste, workshop tematici e un sondaggio con lo scopo di raccogliere le loro opinioni e favorire il confronto sulle differenti visioni del futuro, discutendo ipotesi, idee e preoccupazioni, e consentendo di elaborare congiuntamente dei trend plausibili di evoluzione.

Le attività di ricerca hanno raccolto evidenze e driver di cambiamento, suddivisi in base alle forze cosiddette STEEP (Social, Technological, Economic, Environmental, e Political), per costruire una base di conoscenze da integrare con le testimonianze degli esperti, servendo da guida per espandere l’area di osservazione e ridefinire il contesto in analisi. L’attività di ricerca delle tecnologie e innovazioni più rilevanti ha permesso di identificare quelle possibilmente dirompenti secondo recenti studi di foresight e che potrebbero influenzare il modo in cui le persone interagiranno tra loro in futuro.

La mappa riepilogativa offre una visione complessiva ed integrata dello studio. Le comunità del futuro nel 2035 sono un ecosistema complesso e sfaccettato che va oltre la definizione dell’ambito di ciascuna comunità. Prende in considerazione una moltitudine di aspetti che, combinati, creano un’intricata rete di connessioni per cui è impossibile guardare (o anche solo influenzare) un argomento senza condizionarne un altro. Al di là delle molteplici forze che potrebbero avere un impatto sulle comunità nel 2035, sei traiettorie emergenti sono state ripetutamente evidenziate da esperti interni ed esterni come cruciali nel considerare il futuro delle comunità. Immaginando queste traiettorie emergenti, gli esperti hanno anche evidenziato i due catalizzatori del cambiamento descritti all’inizio, che costituiscono i due presupposti fondamentali che pongono le condizioni per far convergere le persone nelle nuove comunità. Sebbene molte di queste considerazioni siano fondate su un contesto urbano, la dimensione cittadina non è né un vincolo né un riferimento al contesto italiano. Inoltre, anche se queste traiettorie sono presentate con sfumature positive, ciò non implica che non abbiano (o possano avere) effetti negativi sul futuro delle comunità.

How people will live and interact in the future is a question of paramount importance.

This booklet is the result of activities carried out during a five-month period that, starting from research and analysis of industry literature and data, has involved a set of experts through interviews, workshops, and survey. We collected their opinions and encouraged conversations on different visions of the future, debating assumptions, ideas, and concerns to jointly elaborate plausible trends of evolution. We engaged faculty members from various departments of Politecnico di Milano, whose expertise falls in diverse areas related to communities, and outside experts from companies and public administrations. Their contribution was collected through interviews, thematic workshops and a survey involving other faculty and PhD candidates with the aim of gathering their opinions and encouraging discussion on different visions of the future, discussing hypotheses, ideas and concerns, and enabling the joint elaboration of plausible trends of evolution.

Research activities gathered evidence and drivers of change associated with STEEP (Social, Technological, Economic, Environmental, e Political) forces to serve as a guide to expand the area of research and reframe the landscape under analysis. By means of a technology scanning activity we collected an overview of prominent technologies and innovations that have been identified as possibly disruptive in recent foresight studies and will possibly affect how we will interact and be engaged in the future.

The summary map provides a comprehensive and integrated view of the study. Future communities in 2035 is a complex multi-facet ecosystem that goes beyond the definition of the scope of each community. It considers a multitude of aspects that, combined, create an intricate network of connections whereby it is impossible to look at (or even influence) one topic without conditioning another. Besides the various forces that could impact communities in 2035, six future forces have been recurrently highlighted by internal and outside experts as crucial when considering the future of communities. By envisioning these future forces, the experts also presented the two sparks of change mentioned at the beginning, the starting points that create the conditions for people. Although many of these considerations are grounded in a urban context, the city dimension is neither a constraint nor referring to Italy. Also, these forces are presented with positive nuisances, however, this does not imply that these aspects do not have (or are likely to have) negative effects on the future of communities.